Sustainability Manager: ecco perché molte aziende sono alla ricerca di questa figura professionale

Prima di arrivare al nocciolo della questione partiamo con delle premesse.

Cosa fa la figura del Sustainability Manager all’interno di un’organizzazione?

Questa figura ha il compito di migliorare processi e comportamenti all’interno di un'impresa, tra i suoi scopi c'è quello di aumentare l’attenzione all’ambiente dell’azienda stessa. Questa posizione ha una funzione strategica ed è sua cura rimanere costantemente aggiornata su novità relative alle normative ambientali, energetiche e di sicurezza. Il sustainability manager dispone investimenti, realizza progetti e si occupa della promozione dei temi della sostenibilità all’interno dell’azienda.

Tra i compiti del sustainability manager c’è inoltre quello di:

• Verificare che l’impresa adotti un business model sostenibile, che il prodotto/servizio che si realizza abbia un impatto socio-ambientale positivo;
• Redigere il report di sostenibilità. Questo è uno strumento che l’impresa ha per fotografare il proprio stato di salute ed è il primo passo per tracciare una strategia per ridurre il proprio impatto sull’ambiente.

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Perché questa figura è così strategica per le aziende che si affacciano al futuro?

Ormai pare del tutto chiaro che un cambiamento green è necessario.

Come è emerso nello studio di 4.Manager, presentato all’evento organizzato da Confindustria, 4.Manager e Federmanager “La figura del Sustainability manager e la sfida delle competenze nell’era della rivoluzione green”, che abbiamo avuto il piacere di seguire a Venezia, nel 2026 saranno richiesti 4 milioni di lavoratori con green skill.

I dati raccolti rivelano che più della metà delle Medie e Grandi Imprese stanno elaborando una strategia di trasformazione in funzione della sostenibilità. Come? Grazie al contributo di professionisti in grado di migliorare diversi aspetti dei processi aziendali: dalla pianificazione fino alla gestione.

Anche le aziende meno orientate all’innovazione dovranno fare i conti con lo scenario a cui ci stiamo affacciando; le imprese che faranno un passo verso la trasformazione sostenibile eviteranno limiti all’accesso ai mercati e al credito.

Per concludere: investitori e aziende sono consci del fatto che i criteri di compliance ESG (Environmental, Social, Governance) potrebbero diventare obbligatori, ciò significa che è opportuno adottare strategie sostenibili per rimanere al passo con la futura legislazione in materia.

Le competenze del Sustainability Manager sono cruciali per affrontare queste sfide con successo ed ecco perché già negli ultimi anni questa figura è tra le più ricercate nel mercato del lavoro.