Pubblicato il 09 Dicembre 2022

Rischio Microclima: La lista di controllo SUVA “Pericoli invernali”

Rischio Microclima: La lista di controllo SUVA “Pericoli invernali”

L’ondata di caldo straordinario che ha colpito l’Italia negli scorsi mesi estivi ha fatto parlare molto di “rischio microclima”, anche noi abbiamo trattato il tema nell’articolo del 5 agosto: “La Valutazione microclimatica”

Tuttavia il rischio microclima non è solo legato alla stagione estiva ma sussiste e va valutato anche in presenza di temperature rigide come quelle invernali.

Oggi vogliamo parlare proprio di questo, soffermandoci su uno strumento utile come la Lista di Controllo stilata da SUVA nel 2019: “Pericoli Invernali”

Durante la stagione invernale i principali pericoli sono determinati dalla presenza di ghiaccio o neve sulle vie di circolazione dei luoghi di lavoro, dalla scarsa presenza di luce durante il giorno e infine dalle temperature severe che possono minacciare la salute dei lavoratori.

Pericoli invernali lista di controllo Suva Copertina della lista di controllo Suva "Pericoli invernali". Fonte: https://www.suva.ch/

Com’è suddivisa la lista di controllo SUVA “Pericoli Invernali”

Le prime sette voci della checklist SUVA riguardano proprio la presenza di ghiaccio nelle vie di circolazione dell’azienda.

Vengono presi in considerazioni una serie di aspetti:

  • La presenza di cartelli di divieto d’accesso a persone o mezzi per impedire il transito nelle vie interne in cui ghiaccio e neve sono presenti;
  • La visibilità, in presenza di neve, delle vie di passaggio in superfici non resistenti alla rottura;
  • La presenza di mezzi in grado di eliminare la neve o utili per eliminare il pericolo di scivolamento (sale, pale per la neve ecc…);
  • L’equipaggiamento dei veicoli aziendali e privati (catene per la neve, pneumatici invernali ecc…);
  • L’illuminazione dei posti di lavoro e delle vie di circolazione;
  • La visibilità di chi lavora sulle strade grazie a equipaggiamento come indumenti con bande riflettenti;
  • La presenza di dispositivi antiscivolo nelle forche delle gru e dei carrelli elevatori.

La seconda parte della checklist riguarda i “Disturbi associati al freddo”.

I cinque quesiti della lista di controllo servono a verificare che:

  • I lavoratori siano in possesso e indossino l’equipaggiamento adeguato contro le basse temperature invernali, vengono menzionate a titolo di esempio guanti o protezioni della testa come passamontagna;
  • locali di alloggio siano riscaldati o riscaldabili e che gli indumenti bagnati possano essere asciugati senza alcun pericolo, un esempio di comportamento pericoloso in questo caso è appoggiare i vestiti o altri oggetti infiammabili sui radiatori.

Infine gli ultimi due punti riguardano la possibilità di consumare cibi caldi, di distribuire bibite calde analcoliche e l’adeguatezza degli orari di lavoro e delle pause rispetto alle condizioni climatiche esterne.

La penultima sezione riguarda “Sostanze e materiali sensibili al freddo”: alcune sostanze subiscono dei cambiamenti delle proprie caratteristiche per effetto del freddo, talvolta questi possono costituire un pericolo. Le domande che vengono poste nella checklist sono le seguenti “sono note tutte queste sostanze?”. Le sostanze vengono conservate in locali riscaldati?”. Analogamente viene chiesto se i materiali che hanno caratteristiche che subiscono cambiamenti in base alla temperatura sono “immagazzinati in container riscaldati”. Al punto 16 inoltre viene richiesto di verificare che le cinghie di sollevamento vengano “custodite in un luogo asciutto”.

Ultimi nella checklist, ma non ultimi per importanza, troviamo i punti relativi all’ ”Organizzazione, formazione e comportamento umano”.

I punti da verificare riguardano:

La presenza di un piano di sicurezza in caso di pericolo di caduta di valanghe e ghiaccio;

  • L’informazione del personale rispetto ai particolari pericoli legati alla stagione invernale;
  • La designazione dei responsabili delle misure da adottare durante la stagione invernale;
  • Il controllo da parte dei superiori dell’effettiva attuazione delle misure di sicurezza.

Nella lista di controllo scaricabile sul sito di SUVA, infine, viene fornita un’ultima tabella dove si possono elencare le fonti di pericolo microclimatico nell’azienda dove operiamo e annotare i relativi provvedimenti da intraprendere.

Lisa Servizi può affiancarti e offrirti consulenza nella valutazione del rischio microclimatico nella tua azienda, contattaci inviando una mail a commerciale@lisaservizi.it per conoscere maggiori dettagli.

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