UNI apre la consultazione per la PDR sulla formazione in videoconferenza
È in fase di svolgimento la consultazione pubblica indetta dall’ente Italiano normazione (UNI) per la Prassi di Riferimento dedicata alla formazione in VCS (Videoconferenza sincrona). Questo è un documento che rientra nell’ambito della collaborazione che UNI e INAIL hanno stretto con lo scopo di fornire standard, linee guida e strumenti per tutelare lavoratrici e lavoratori di tutti i settori.
La formazione in VCS: da eccezione a prassi
La formazione da remoto dopo la pandemia da COVID-19 è passata da eccezione a prassi, molte aziende trovano più conveniente far fruire ai propri lavoratori i corsi a distanza; questa metodologia permette inoltre di risparmiare tempo negli spostamenti ed è poi più sostenibile. Anche per gli enti di formazione è vantaggiosa, permette infatti di raggiungere i discenti di tutta Italia.
Quanto evidenziato si è verificato anche per la formazione obbligatoria dei lavoratori in materia di Salute e Sicurezza, ecco che verrà elaborata una Prassi di riferimento che sarà una guida metodologica operativa e gestionale a supporto di tutti coloro che sono autorizzati dalla legislazione in materia di salute e sicurezza a erogare formazione in materia.
La consultazione per la PDR sulla formazione in videoconferenza
La PdR è stata elaborata, su iniziativa di Inail, dal Tavolo “Formazione in videoconferenza sincrona salute e sicurezza sul lavoro” al quale ha partecipato anche il segretario di AiFOS, Francesco Naviglio.
Il documento è in consultazione sul Sito web di UNI e sarà consultabile fino al 9 aprile 2023. Eventuali commenti potranno essere inviati alla mail normazione@uni.com utilizzando lo schema in formato editabile reso disponibile alla pagina sopra linkata.
Fonte: https://aifos.org/