Telecamere nei posti di lavoro: un divieto anacronistico
di Ing. Riccardo Borghetto, Amministratore Unico di Lisa Servizi.
La tutela dei dati personali è un diritto universale tutelato da specifiche norme internazionali, Europee e Italiane. Ma a mio avviso, in Italia, questo diritto è qualche volta applicato in modo sbagliato e questo può ledere altri diritti fondamentali come la salute e la sicurezza delle persone.
Sto parlando della presenza delle telecamere nel posto di lavoro.
Sappiamo che ormai le telecamere sono presenti in molte realtà di ogni tipo come Negozi, Aeroporti, Autobus, incroci stradali o ingressi nei centri urbani, locali pubblici ecc.
La necessità di maggior sicurezza fisica delle persone o delle strutture prevale sulla tutela della privacy. Le telecamere sono presenti. Vengono adottati specifici protocolli per la cancellazione dei dati non più utili e per proteggere l’accesso ai dati da parte di persone non autorizzate.
Ormai l’evoluzione tecnologica e la disponibilità di intelligenza artificiale e software evoluti consente adeguati sistemi di filtraggio dei dati in modo da beneficiare delle informazioni fornite dalle telecamere senza ledere il diritto alla privacy del singolo.
Nei corsi di formazione di Lisa Servizi utilizziamo moltissimo dei video legati a situazioni e comportamenti nei luoghi di lavoro. Sono estremamente efficaci nel trasmettere certi messaggi, perché usano tutti i canali della comunicazione. Si tratta però di video provenienti da paesi esteri, spesso molto diversi per tipologia di processi e cultura dei lavoratori.
A mio avviso si dovrebbe consentire, per migliorare la sicurezza e salute sul lavoro, l’installazione delle telecamere nei posti di lavoro, dotate di software in grado di togliere quei dettagli in grado di riconoscere la persona che ha erogato il comportamento.
Se si potesse disporre di video girati all’interno delle aziende:
- Si potrebbero usare nei corsi di formazione per illustrare comportamenti sicuri e a rischio;
- Si potrebbero realizzare statistiche dei comportamenti rilevati;
- In caso di infortunio si potrebbe accedere ai dati non filtrati per avere maggiori informazioni su cosa è realmente successo. Alle volte infatti siamo in presenza di infortuni mortali in cui il lavoratore era da solo, senza testimoni, e la ricostruzione dell’evento è praticamente impossibile.
