Riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative – linee guida Conferenza Stato Regioni -DL 16 Maggio 2020
Dopo tanta attesa ci siamo. Sono usciti il DL 16 Maggio numero 33 e le linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative dopo la chiusura per prevenire la diffusione del Virus Sars-Cov-2.
A differenza di molti documenti emessi finora a livello Regionale, finalmente il documento è delle Conferenza Stato Regioni, quindi è armonizzato a livello Nazionale, anche se vi è qualche distinguo di qualche Regione. Le misure indicate sono meno restrittive degli analoghi documenti Inail ISS e vanno nella direzione di aiutare le attività economiche in questo periodo di profonda crisi.
Le linee guida delle Regioni hanno ripreso l’impostazione data dal Veneto e Emilia Romagna sono state estese a tutto il territorio Nazionale. Si tratta di un documento tecnico non obbligatorio, che
Diventa cogente grazie al DL 16 Maggio numero 33.
Le linee guida Regionali o della Conferenza Stato Regioni hanno la prevalenza sui protocolli Nazionali “In assenza di quelli Regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello Nazionale.”.
Anche in questo caso come già più volte da noi affermato, non è necessario aggiornare la valutazione dei rischi, ma eventualmente un documento separato per la gestione emergenziale.
Il documento si applica a milioni di attività produttive e come è ovvio, le indicazioni operative di tipo generico dovranno essere “adattate ad ogni singola organizzazione, individuando le misure più efficaci in relazione ad ogni singolo contesto locale”.
E’ strutturato nelle seguenti schede settoriali:
- Ristorazione
- Attività turistiche (balneazione)
- Strutture ricettive
- Servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti)
- Commercio al dettaglio
- Commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti)
- Uffici aperti al pubblico
- Piscine
- Palestre
- Manutenzione del verde
- Musei, archivi e biblioteche
Le linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche nonostante la vastità della copertura è molto sintetico. Non entra infatti nei dettagli ma rimanda ad altri documenti che sono:
– Rapporto ISS COVID-19 n. 19/2020 “Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID-19: presidi medico chirurgici e biocidi”, per tutte le procedure di pulizia, disinfezione e sanificazione.
– Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020 “Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2”, per l’aerazione
– Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020 “Indicazione ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2”, per la gestione dei rifiuti
– Rapporto ISS COVID-19 n. 21/2020 “Guida per la prevenzione della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture turistico-ricettive e altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzato durante la pandemia COVID-19”.
La maggior parte delle misure riportate nelle linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative sono già note e applicate:
– informazione al pubblico (anche in più lingue)
– l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione
– misura della temperatura
– distanziamento sociale di almeno un metro o uso della mascherina
-igiene delle mani con la messa a disposizione in ogni punto di gel a base idro alcolica
– la protezione della cassa con barriere fisiche (schermi) o la mascherina per il cassiere
– il pagamento preferito con modalità elettroniche
– percorsi diversi tra entrata e uscita con cartelli informativi, adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segna percorso, ecc.).
-il divieto delle attività che generano assembramenti
-Pulizia, disinfezione e controllo stretto degli impianti per il trattamento dell’aria: favorire il ricambio d’aria e bloccare del tutto il ricircolo dell’aria.
Alcune misure rappresentano una novità e pongono anche sfide organizzative come ad esempio il tracciamento dei contatti. E’ necessario accedere tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni.
Vediamo alcune misure specifiche:
Ristorazione
- Il distanziamento tra gli avventori e i tavoli è di un metro, molto meno restrittivo dei documenti Inail/ISS che tante proteste avevano generato
- Vietata la consumazione a buffet
- I clienti quando non sono seduti al tavolo devono indossare la mascherina
- Disinfezione dopo ogni servizio al tavolo, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc).
- Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.
Attività Turistiche (Stabilimenti Balneari E Spiagge)
- distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).
- Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.
Strutture Ricettive
- Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina
- Uso degli ascensori con mascherina e altre limitazioni
- Aerazione e uso degli impianti di condizionamento/aerazione. Uso degli estrattori nei locali chiusi. Pulizia degli impianti.
Servizi Alla Persona (Acconciatori Ed Estetisti)
- Eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo.
- L’operatore e il cliente, devono indossare, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, etc., associati a rischi specifici propri della mansione).
- per i servizi di estetica, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola.
- Sono vietati l’uso della sauna, il bagno turco e le vasche idromassaggio.
Commercio al dettaglio
- In caso di vendita di abbigliamento: dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso per scegliere in autonomia, toccandola, la merce.
- I clienti devono sempre indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti.
Commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti)
- Uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande.
- Utilizzo di mascherine sia da parte degli operatori che da parte dei clienti, ove non sia possibile assicurata il distanziamento interpersonale di almeno un metro.
- Specifiche competenze sono attribuite ai comuni per garantire il distanziamento sociale ed evitare gli assembramenti, tra cui corsie a senso unico, segnaletica, aree di rispetto dei posteggi, sospensione della vendita di beni usati
- Specifiche competenze sono attribuite ai titolari dei posteggi
Uffici aperti al pubblico
Si applicano al settore degli uffici, pubblici e privati, degli studi professionali e dei servizi amministrativi che prevedono accesso del pubblico.
- Promuovere forme di contatto con i clienti a distanza
- Favorire la prenotazione
- Garantire almeno 1 metro tra le postazioni di lavoro
- L’area di lavoro dovrà eventualmente essere munita di barriere fisiche
- Front office dotati di protezioni in vetro o pareti di protezione
- Riunioni a distanza
Piscine
- Messaggi attraverso monitor e/o maxi-schermi, per facilitare la gestione dei flussi e la sensibilizzazione riguardo i comportamenti, mediante adeguata segnaletica.
- Divieto di accesso del pubblico alle tribune.
- Divieto di manifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti.
- Programmare le attività per ridurre al minimo le aggregazioni, regolamentare i flussi.
- Distanze di almeno 1 metro nelle aree spogliatoi e docce
- Gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
- Densità di affollamento massimo nelle aree solarium e verdi di 7 mq di superficie di calpestio a persona e in vasca di 7 mq di superficie di acqua a persona.
- Distanziamento delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) di almeno 1,5 m tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.
- Precise concentrazioni di cloro attivo in acqua da misurare almeno ogni 2 ore
- Prima dell’apertura della vasca dovrà essere confermata l’idoneità dell’acqua alla balneazione con analisi di tipo chimico e microbiologico
- Le piscine finalizzate a gioco acquatico sono convertite in vasche per la balneazione
- Le vasche che non consentono il rispetto delle indicazioni (es. piscine gonfiabili), devono essere interdette all’uso.
- Tutte le misure dovranno essere integrate nel documento di autocontrollo in un apposito allegato aggiuntivo dedicato al contrasto dell’infezione da SARS-CoV-2.
Palestre
- Programmazione delle attività per ridurre al minimo le aggregazioni.
- Posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, per garantire la distanza di sicurezza di almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, e almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).
- Non condividere borracce, bicchieri e bottiglie. Non scambiare asciugamani, accappatoi o altro.
- Utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo.
- Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
- Particolare cura e manutenzione degli impianti di condizionamento
Manutenzione del verde
- Oltre alla pulizia e disinfezione delle superfici va effettuata la pulizia dei mezzi di trasporto e attrezzature (trattori, PLE, motoseghe, decespugliatori, rasaerba, scale )
- E’ opportuno lavorare senza guanti e far uso di gel su base idro alcolica
- Operazioni di potatura o abbattimento alberi: l’operatore alla guida del trattore o macchine semoventi cabinate deve trovarsi da solo. Evitare l’uso promiscuo di macchine semoventi cabinate o, preliminarmente, effettuare la pulizia e disinfezione della cabina e delle superfici della macchina.
- Attività di sfalcio, piantumazione, creazione e cura di aree verdi: evitare se possibile l’uso promiscuo di trattorini o macchine semoventi quali escavatori, preliminarmente effettuare la pulizia e la disinfezione delle superfici delle attrezzature.
Musei archivi biblioteche
- Pianificare l’accesso dei visitatori (giorni di apertura, orari, numero massimo visitatori, sistema di prenotazione, etc.) che dovrà essere esposto e comunicato ampiamente (es. canali sociali, sito web, comunicati stampa). Prenotazioni on line o telefoniche
- I visitatori devono sempre indossare la mascherina.
- L’area di contatto tra personale e utenza all’ingresso, può essere delimitata da barriere fisiche.
- Predisporre percorsi ed evidenziare le aree, anche con segnaletica sul pavimento, per favorire il distanziamento interpersonale e che prevedano una separazione tra ingresso e uscito.
- Gli ascensori sono riservati a persone con disabilità motoria.
- Le audioguide o supporti informativi dovranno essere disinfettati dopo ogni utilizzo. Favorire l’utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni.
- Per quanto concerne il trattamento di fondi documentari e collezioni librarie, non potendo essere sottoposti a procedure di disinfezione poiché dannosi per gli stessi, si rimanda alle procedure di stoccaggio in isolamento degli stessi dopo il loro utilizzo.
Scarica le infografiche della Regione Veneto
Scarica il decreto 16 Maggio numero 33 che stabilisce l’inizio della fase II
Per il DPCM 17/5/2020 vedi la notizia del Blog del 17/5/2020