Linee Guida per la redazione del PSCL (Piano Spostamenti Casa Lavoro)
Con l’approvazione del Decreto interministeriale n. 179 del ministero della transizione ecologia (in concerto con il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile) avvenuta il 27 Maggio 2021, si è introdotto l’obbligo di introdurre la figura del Mobility Manager per redigere i PSCL (Piano Spostamenti Casa Lavoro) anche per le aziende di piccole dimensioni.
La redazione del PSCL dovrà avvenire in prima istanza entro 180 giorni dall’approvazione del Decreto interministeriale, ovvero entro il 23 Novembre 2021.
In particolare il Decreto ha introdotto l’obbligo di nominare il Mobility Manager anche per le aziende con più di 100 dipendenti (prima l’obbligo valeva solo per le aziende con più di 300 dipendenti) che abbiano sede in:
- Capoluoghi di regione;
- Città Metropolitane;
- Capoluoghi di provincia ovvero Comuni con più di 50.000 abitanti.
Sono peraltro considerati nel computo dei dipendenti, coloro che collaborano stabilmente con l’azienda e che operano continuamente all’interno della stessa (quindi rientrano anche i dipendenti delle aziende in appalto e subappalto).,
Abbiamo già approfondito questa nuova normativa all’interno del nostro articolo “Decreto Dirigenziale 209 emesse lo scorso 4 Agosto 2021.
Cos’è il PSCL?
Il PSCL (Piano Spostamenti Casa Lavoro) è un documento con cui i mobility manager delle aziende analizzano gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti per poi proporre delle soluzioni ecologiche e sostenibili che aiutino a diminuire l’utilizzo di mezzi di trasporto privati per coprire il tragitto.
Lo scopo del PSCL è quello di incentivare i dipendenti delle aziende a spostarsi in modo “ecologico” e “sostenibile” così da contribuire a diminuire la produzione di inquinamento.
A cosa serve il PSCL?
Il PSCL, nella visione del ministero, dovrebbe aiutare, come abbiamo detto in precedenza, a diminuire la produzione di inquinamento ambientale ma anche a favorire un maggior utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici urbano ed extraurbano.
A tal fine il mobility manager, dopo aver effettuato tutte le analisi necessarie, deve inoltrare un documento al Comune di residenza dell’azienda in cui indica gli orari di lavoro dei dipendenti al fine di coordinare i trasporti pubblici e le esigenze aziendali in modo efficace.
Le Linee Guida per la redazione del PSCL
Le linee guida per la redazione del PSCL create dal ministero danno delle indicazioni, al capo 4 “Parte progettuale del PSCL”, su come procedere alla redazione del documento in questione.
La procedura suggerita dalle linee guida inizia con la somministrazione di un questionario ai dipendenti riguardo le loro abitudini di trasporto per raggiungere il posto di lavoro e continua con la disamina della rete di trasporto pubblica che potrebbe aiutare i dipendenti ad arrivare in azienda.
I dati relativi al questionario dei dipendenti devono essere trattati nel rispetto delle norme sulla privacy ma possono essere sfruttati dal mobility manager per proporre delle iniziative volte ad incentivare/facilitare i loro spostamenti in modo ecologico (ad esempio tramite un accordo col comune per l’organizzazione di navette dedicate ai dipendenti).
Esempi di attività che potrebbero essere implementate, proposte all’interno delle linee guida al paragrafo 4.1 “Progettazione delle misure“, sono:
- Disincentivo uso mezzi privati (favorendo l’organizzazione dei lavoratori in macchine condivise, eventualmente fornite dall’azienda).
- Incentivazione mezzi pubblici (con accordi con gli enti incaricati).
- Incentivazione uso cicli e monopattini elettrici.
- Incentivazione micromobilità (utilizzo servizi di bike sharing e similari, si dovrebbero offrire abbonamenti a prezzi agevolati);
- Incentivazione lavoro agile (Smart Working);
Un altro suggerimento inserito nelle linee guida del ministero è l’adozione di ulteriori misure che possono comprendere, ad esempio, corsi di formazione in tema di mobilità sostenibile.
Sempre nel punto 4.2 “Benefici Conseguibili” delle linee guida per la redazione del PSCL viene fornita una lista dei benefici che queste iniziative potrebbero generare per:
- Dipendenti Aziendali: tra cui riduzione dei tempi di spostamento, dei costi di trasporto, ecc.
- Azienda: in particolare in termini di produttività dei lavoratori.
- Collettività: tra cui la riduzione del traffico e dell’inquinamento.
Il PSCL dovrà successuvamente essere presentato entro il 31 Dicembre di ogni anno dalle aziende che sono tenute a redarlo.
Successivamente all’implementazione del piano esso dev’essere comunicato ai dipendenti che devono collaborare alla sua adozione e i risultati ottenuti devono essere costantemente monitorati dal mobility manager seguendo le misurazioni prestabilite in fase di pianificazione.
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