Decreto Legislativo 231 del 2001 e sicurezza sul lavoro

 

Destinatari

Figure responsabili (RSPP, datori di lavoro, dirigenti, preposti) delle aziende in cui è applicato un modello organizzativo e gestionale per la prevenzione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e che hanno funzioni di amministrazione o di direzione nonché da persone che ne esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo, medici competenti, consulenti per la sicurezza e salute.

 

Riferimenti normativi

Decreto legislativo n. 231 del 2001.

 

Programma Decreto Legislativo 231 del 2001 e sicurezza sul lavoro

 Il corso e-learning è diviso in due parti: I principi della responsabilità amministrativa e i criteri di attribuzione della responsabilità amministrativa illustrati attraverso l'analisi della giurisprudenza.

La prima parte, a cura di Anna Guardavilla, dottore in giurisprudenza, analizza i principi della responsabilità (penale) della persona fisica e della responsabilità (amministrativa) della persona giuridica: la prima presupposto per l'applicazione della seconda. Sono definiti i reati di evento (omicidio colposo e lesioni personali colpose gravi o gravissime) come presupposto giuridico per l'applicazione della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro con un approfondimento sul principio di ''colpa specifica''. È analizzato l'articolo 25-septies del D.Lgs. 231/01 (come modificato dall'art. 300 del D.Lgs. 81/08) e approfondite le problematiche interpretative. L'''interesse o vantaggio dell'ente'' e le sanzioni pecuniarie e le sanzioni interdittive previste dal D.Lgs. 231/01 sono analizzati anche in relazione ai reati commessi dai soggetti in posizione apicale e dai soggetti ad essi sottoposti. Una specifica sezione è dedicata ai requisiti dei modelli organizzativi idonei a prevenire i reati citati e previsti dall'articolo 30 del D.Lgs. 81/08. È illustrato il concetto di ''colpa organizzativa'' e di vigilanza sull'applicazione del modello.

La seconda parte, a cura dell'avvocato Rolando Dubini, analizza i criteri di attribuzione della responsabilità amministrativa che sono stati individuati dalla recente giurisprudenza, in particolare in riferimento alla sentenza di primo grado emessa per il caso dell'infortunio mortale plurimo all'autorimessaggio ''Truck Center'' del 2009 a Molfetta. Sono illustrati i criteri che hanno permesso di individuare l'interesse o il vantaggio per le aziende e i consulenti coinvolti, i profili di colpevolezza per l'omissione organizzativa e gestionale, anche in riferimento ai lavori in appalto e subappalto e alla connessa valutazione di idoneità delle imprese.

I principi della responsabilità amministrativa - Dott.ssa Anna Guardavilla

  • I principi della responsabilità amministrativa

  • Il concetto di responsabilità

  • Le sanzioni, la classificazione dei reati

  • Gli elementi costitutivi del reato

  • L’azione, l’omissione, il nesso di causalità, la colpa generica e specifica

  • La responsabilità amministrativa degli enti

  • Le violazione delle norme di sicurezza e salute sul lavoro

  • L’interesse o vantaggio dell’ente, l’esclusione della responsabilità

  • I requisiti dei modelli organizzativi, l’articolo 30 del D.Lgs. 81/08

Criteri di attribuzione della responsabilità amministrativa - Avv. Rolando Dubini

  • Criteri di attribuzione della responsabilità amministrativa: la giurisprudenza

  • Le responsabilità organizzative nella catena degli appalti

  • La sentenza di primo grado del caso di Molfetta: infortunio mortale plurimo all’autorimessaggio “Truck Center” del 2009.

Decreto Legislativo 231 del 2001 e sicurezza sul lavoro

 

Test di verifica

Al termine di ogni lezione è effettuato un Test di verifica dell'apprendimento con domande a risposta multipla

Al termine del corso è effettuato:

  • Test di verifica con domande a risposta libera

 

Attestato

Alla conclusione del corso, è consegnato un attestato numerato progressivamente dell'avvenuta formazione.

 

Modalità di fruizione del corso

Il corso potrà essere erogato solo al completamento della procedura di acquisto e al ricevimento della scheda di iscrizione compilate con i dati dell’utente e sottoscritte che vi verranno inviate a seguito dell’acquisto.

 

Decreto Legislativo 231 del 2001 e sicurezza sul lavoro

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