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La Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) e la sua entrata in vigore

Che cos’è la CSDD?

La Corporate Sustainability  Due Diligence Directive (CSDDD) rappresenta una Direttiva Europea 2024/1760 che ha l’obiettivo di rendere le grandi imprese legalmente responsabili di tutte le attività che possono generare un impatto ambientale o un impatto sociale nell’ambito dell’intera catena del valore che include sia le fasi inziali (come la progettazione, estrazione, approvvigionamento) che quelle finali (come la distribuzione e lo stoccaggio) oltre alle attività direttamente svolte dalla stessa azienda o dal suo gruppo.

Quando entrerà in vigore?

La CSDDD è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 5 luglio 2024 ed entrerà in vigore il 25 luglio 2024 e dovrà essere recepita da tutti gli Stati membri entro 2 anni secondo un’applicazione graduale (come riportato nell’art. 37 della direttiva).

Cosa cambia rispetto al passato?

Dopo la direttiva europea Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e i principi ESRS, la direttiva CSDDD rafforza le norme di rendicontazione di sostenibilità per gli aspetti ambientali, sociali e di governance, specificando gli obblighi di responsabilità e trasparenza delle grandi imprese, con riferimento anche alle filiali e a alla value chain (catena di valore).

Che imprese saranno coinvolte dalla CSDDD?

La CSDDD riguarderà le imprese che per 2 esercizi consecutivi soddisferanno almeno una delle seguenti condizioni:

  • essere un’impresa o una società capogruppo di un gruppo che presenta una media di più di 1.000 dipendenti e un fatturato netto superiore ai 450 milioni di euro;
  • essere una società capogruppo di un gruppo che ha concluso accordi di franchising o di licenza nell’Unione Europea il cui fatturato netto supera gli 80 milioni di euro;
  • essere un’impresa di un Paese terzo che raggiunge nel territorio dell’Unione gli stessi limiti minimi.

Cosa dovranno fare queste imprese?

Tali imprese dovranno integrare la Due diligence all’interno delle proprie politiche aziendali, sistemi di gestione dei rischi ecc. lungo l’intera catena del valore (che potrebbe coinvolgere anche le PMI) per:

  • individuare e comprendere i rischi (Dovere di Diligenza);
  • sviluppare piani d’azione per prevenire tali rischi (Dovere di Prevenzione) e assicurarsi che la catena del valore rispetti la normativa;
  • pubblicare annualmente tali informazioni e trasmetterle ad un organismo designato (Dovere di verifica).

In caso di violazioni?

In caso di violazione di tali disposizioni gli Stati membri dovranno prevedere delle sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive. Il limite massimo delle sanzioni pecuniarie non potrà essere inferiore al 5% del fatturato netto mondiale della società nell’esercizio precedente la decisione che impone la sanzione.

Corporate Sustainability Due Diligence Directive CSDDD

 

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