La Banca Dati delle Soluzioni dell'Università di Bologna

di Ing. Riccardo Borghetto, CEO di Lisa Servizi 

Oggi presento “La Banca delle Soluzioni” dell’Università di Bologna

E’ da quando Lisa Servizi esiste che ci diamo molto da fare per la diffusione di buone prassi, cioè soluzioni efficaci, meglio se a basso costo, che possono essere impiegate in più ambiti e contesti.

In passato abbiamo già segnalato le buone prassi frutto delle campagne Europee sulla SSL .

Molto interessante e attivo il PAF (portale agenti fisici dell’Inail) dove si trovano tantissime informazioni. Tra queste segnalo un documento bellissimo che contiene moltissimo know how nell’acustica, curato da Pietro Nataletti “Metodologie e interventi tecnici per la riduzione del rumore negli ambienti di lavoro” dell’Inail.

La "Banca delle Soluzioni"del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Bologna 

Oggi invece presentiamo la Banca delle Solzuioni gestita dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna, nella persona della prof.ssa Cristina Mora.

Il progetto nato nel 2014 tra Università di Bologna e il SSN E.R. ora vede la collaborazione anche di altri soggetti come Inail, Ordine ingegneri di Bologna, INL, VVF.

Lo scopo della Banca delle Soluzioni è “individuare soluzioni tecniche e tecnologiche in grado di eliminare, ridurre o limitare il rischio in condizioni lavorative particolarmente critiche per la salute e la sicurezza dei lavoratori". In pratica viene presentato lo stato dell’arte delle soluzioni tecnologiche. Ovviamente la banca dati non ha finalità commerciali di promuovere uno specifico prodotto ma divulgare il più possibile l’esistenza di soluzioni efficaci a problemi comuni.

Tra gli argomenti di cui si occupa la banca dati troviamo ambienti confinati, microclima ed ergonomia.

Al momento la banca dati si trova consultando la pagina Banca delle Soluzioni sul sito di Safety Engineering, ma sarà a breve realizzato uno specifico sito web.  

Vista la finalità della Banca dati delle Soluzioni abbiamo deciso di dare al progetto la massima visibilità anche attraverso i nostri canali di comunicazione.

Chiediamo ai nostri contatti, amici, conoscenti, clienti di divulgare il più possibile questo articolo in modo da far conoscere a più soggetti possibili soluzioni efficaci che potrebbero salvare vite umane.