Amianto: Direttiva UE 2023/2668 sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all’esposizione all’amianto.

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva UE 2023/2668 che modifica la Direttiva 2009/148/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un’esposizione all’amianto durante il lavoro.

La nuova Direttiva va a modificare alcuni articoli di quella del 2009 al fine di proteggere in maniera sempre più efficace i lavoratori esposti alle fibre di amianto.

Tra le considerazioni viene riconosciuta la necessità di adeguare la normativa, i metodi analitici e le misure di prevenzione e protezione con l’evoluzione tecnologica e la situazione europea anche in relazione “all’ondata di ristrutturazioni” che sta avvenendo per effetto della Green Economy.

Molte modifiche rafforzano misure già attuate in Italia, come ad esempio: 

• Lo stop ai lavori qualora si superi il valore limite di esposizione;

• La richiesta di autorizzazione all’autorità competente per i lavori di demolizione o di rimozione dell’amianto e il registro di esposizione.

Le novità della Direttiva UE 2023/2668

Le novità principali sono 2:

• L’abbassamento del valore limite a 0,01 fibre per cm³, TWA di 8 ore, per le fibre che abbiano una lunghezza superiore a cinque micrometri e una larghezza inferiore a tre micrometri e il cui rapporto lunghezza/ larghezza sia superiore a 3:1 o 0,002 fibre per cm³, TWA di 8 ore.

• La misurazione delle fibre è effettuata tramite microscopia elettronica o qualsiasi metodo alternativo che fornisca risultati equivalenti o più accurati.

Queste novità sono in linea con quanto espresso nelle considerazioni al fine di conoscere meglio, utilizzando strumenti più accurati e moderni, e limitare il più possibile l’esposizione dei lavoratori alle fibre di amianto.

Infine la direttiva dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro il 21 dicembre 2025.

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