Autorizzazione unica ambientale AUA
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare il regolamento che disciplina: la autorizzazione unica ambientale (AUA) e la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale per le imprese e gli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale. Sul regolamento saranno acquisiti i pareri.
Il Governo ha approvato l’ autorizzazione unica ambientale (AUA) e la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale per le imprese e gli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
In particolare, il regolamento, che rimane in attesa di essere confermato, riguarda la “autorizzazione unica ambientale” (AUA) e la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale e andrà applicato a tutte le PMI, con meno di 250 occupati e meno di 50 milioni di fatturato e, fondamentale, non soggette ad AIA (autorizzazione integrata ambientale).
Se il regolamento non verrà modificato, andrà a sostituire le autorizzazioni relative a scarichi, emissione in atmosfera, emissioni acustiche, gestione dei rifiuti e dei fanghi di lavorazione dell’attività agricola. Adempimenti che richiedono alle aziende di rivolgersi a enti diversi (Regioni, Province, Comuni, ARPA ecc.), che hanno tempi diversi, che costringono ad un moltiplicarsi di informazioni e costi.
L’ autorizzazione unica ambientale permetterebbe di semplificare gli adempimenti richiesti alle aziende, istituendo un unico sportello e un’unica autorizzazione: sarà sufficiente inviare un’unica domanda in via telematica allo sportello unico SUAP.
Ovviamente il regolamento deve essere prima approvato dalla Conferenza Unificata, dal Consiglio di Stato e dalle competenti Commissioni parlamentari.