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Lock Out Tag Out: FAQ

La procedura Lock Out Tag Out (LO.TO) viene utilizzata per isolare una macchina o attrezzatura dalla sua fonte di energia e applicare un lucchetto fisico e un tag per impedire il riavvio accidentale o non autorizzato durante i lavori di manutenzione.

Indice delle FAQ: 

Quali sono le principali fonti di energia che vanno isolate?

  • Energia elettrica: impianti elettrici o cablaggi;
  • Energia pneumatica: compressori d’aria o cilindri;
  • Energia idraulica: sistemi con fluidi pressurizzati;
  • Energia meccanica: volani o molle caricate;
  • Energia termica: caldaie o forni industriali.

procedura lock out tag out

Cosa si intende per isolamento e dissipazione dell’energia?

La norma UNI EN ISO 14118:2018-“Sicurezza del macchinario-Prevenzione dell’avviamento inatteso” al paragrafo 3.3 prevede un procedimento costituito da i seguenti quattro passaggi:
1. Isolare la macchina (o parti di macchina) da tutte le fonti di energia;
2. Bloccare, se necessario, tutte le unità di isolamento nella posizione di isolamento;
3. Dissipare o trattenere qualsiasi tipo di energia immagazzinata che possa causare un pericolo;
4. Verificare (ad esempio tramite misurazione) che le azioni intraprese ai punti precedenti abbiano prodotto l’effetto desiderato.

Chi può rimuovere un lucchetto LOTO?

Il lucchetto LOTO può essere rimosso solo da colui che lo applica, ovvero il lavoratore autorizzato. Se questa persona è assente può essere autorizzata un’altra persona per la rimozione del lucchetto, ma solo sotto la supervisione del DDL o di un suo delegato.

Che sistemi di blocco vanno utilizzati?

I sistemi di blocco devono essere scelti in funzione dell’energia isolata, ad esempio:

  • Energia elettrica: lucchetti e interruttori di isolamento
  • Energia pneumatica: valvole di intercettazione
  • Energia idraulica: valvole di blocco
  • Energia meccanica: manopole di blocco, lucchetti su leve, …
  • Energia termica: valvole di intercettazione

Che fare se una macchina non ha un dispositivo di isolamento in grado di accogliere un blocco?

Posso apportare delle modifiche alla macchina che mi permettano di migliorare le condizioni di sicurezza purché queste non comportino modifiche delle modalità di utilizzo e delle prestazioni previste dal costruttore, secondo quanto riportato dall’art. 71 del D.Lgs 81/08 comma 5

Un interblocco di sicurezza può sostituire un blocco LOTO?

No, in quanto un interblocco può contribuire alla sicurezza (es. apertura di un cancello), ma non garantisce l’isolamento completo delle fonti di energia. Le macchine devono dunque essere isolate in modo fisico mediante dispositivi di blocco adeguati previsti dalla procedura LOTO.

Come deve essere il tag out?

Il tag (etichetta) deve contenere:

  • Nome dipendente autorizzato;
  • Motivo dell’isolamento;
  • Data e ora dell’applicazione;
  • Avvertimento di non attivare l’attrezzatura;
  • Avviso di rischio (se pertinente);
  • Informazioni aggiuntive (facoltativo).

Devo utilizzare il blocco e il tag o anche solo uno dei due?

Dipende. L’ideale sarebbe avere assieme sia il blocco che il tag posizionati sul dispositivo di isolamento. In alcuni casi, come cita la normativa americana OSHA 1910.147 (e altre normative simili, come quelle europee in alcuni casi) posso anche utilizzare il solo blocco o il solo tag (es. non è possibile avere il blocco fisico) purché venga garantito lo stesso livello di protezione di avere entrambi.

Cosa devo verificare una volta che ho isolato e bloccato?

Devo svolgere una verifica operativa per accertarmi che l’energia sia effettivamente isolata e che il sistema sia sicuro per l’intervento. In particolare, a seconda dell’energia presente, verifico:

  • Energia elettrica: assenza di tensione
  • Energia pneumatica: pressione residua
  • Energia idraulica: pressione nei circuiti idraulici
  • Energia meccanica: movimento residuo
  • Energia termica: assenza di calore o rischi termici

In caso di più ditte che intervengono su una stessa macchina per una manutenzione che procedura LOTO devo seguire?

Dipende. Se la manutenzione riguarda più ditte esterne oppure i manutentori interni aziendali e una ditta esterna è necessario che i DDL delle ditte coinvolte o dell’azienda e della ditta esterna si coordino così da avere un’unica procedura LOTO e sia informati della procedura di controllo dell’energia aziendale. Questo è valido soprattutto in caso di manutenzioni relativamente brevi, per quelle che richiedono tempi più lunghi possono essere adottate anche procedure distinte purché una procedura non renda meno sicura l’altra.

Quanto è diffusa la procedura LOTO in Italia? La formazione è obbligatoria?

La procedura LOTO è applicata soprattutto nei principali paesi anglosassoni ed in Australia, mentre in Italia è ancora poco nota o applicata solo in aziende multinazionali. La formazione LOTO non è normata da un decreto specifico, da un Accordo Stato Regioni o altro, anche se spetta al DDL secondo gli art. 36 e 37 del D.Lgs 81/08 far fare ai lavoratori formazione.

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