JUST CULTURE VS BLAME CULTURE: una questione di obiettivi.
Apprendere dagli errori o cercare il colpevole?
La Just Culture si diffonde a partire dagli anni ’70 nell’ambito aeronautico per poi prendere piede in altri settori che vanno dal ferroviario, al marittimo ed infine al sanitario. Essa si sviluppa dall’esperienza dell’aviazione civile, un settore che registra tra il minor numero di incidenti sul lavoro, e ha come obiettivo quella di poter essere implementata anche nelle piccole medie imprese.
Con questa terminologia ci si riferisce ad una cultura che si basa sull’apprendimento a partire dagli errori, compresi i propri.
Diversamente da come si è soliti vedere in molte aziende, l’obiettivo non è ricercare il colpevole (blame culture) ma diffondere una cultura della prevenzione che si basa sulla segnalazione spontanea, tramite accurati sistemi di reporting, di inconvenienti, errori e near miss anche in forma anonima e quindi con lo scopo di evitare eventuali ritorsioni (just culture).
La Just Culture si fonda sui 4 principi ovvero:
- impegno della leadership che deve creare una cultura della responsabilità condivisa definendo aspettative chiare di comportamento, criteri di prestazione e competenze che sono fondamentali per creare una cultura onnicomprensiva;
- istruzione e formazione continua per i leader e per i dipendenti, offrendo delle occasioni di confronto e condivisione;
- responsabilità condivisa che permetta conseguentemente di aumentare il numero di segnalazioni;
- comunicazione aperta che favorisca la segnalazione di informazioni che spesso vengono nascoste o circoscritte.
Di seguito riporto a titolo di esempio la differenza tra JUST CULTURE e BLAME CULTURE.
Differenze tra JUST CULTURE e BLAME CULTURE
JUST CULTURE
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Organizzazione che si fonda sulla cultura.
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I dipendenti possono mettere in discussione le pratiche esistenti, ecc.
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Apertura del management agli input dei lavoratori.
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Impegno generale per la qualità.
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Segnalazione dei problemi senza paura di avere ripercussioni.
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Ampia condivisione di informazioni sui problemi.
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Predomina il silenzio se avviene un errore, un near miss, …
BLAME CULTURE
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Organizzazione rigida.
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Enfasi sul rispetto delle pratiche esistenti.
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Si passa da un approccio rigido del rispetto delle regole alla colpa individuale per il fallimento del sistema.
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Paura di essere puniti
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Evitamento del rischio.
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Diffidenza.
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Risposta organizzativa e formazione in caso di errore, …
In questi ultimi giorni la Just Culture è tornata a far parlare di sé come una “novità”. Tuttavia, come potrete leggere in molti altri articoli che abbiamo scritto sul nostro blog sui temi della cultura della sicurezza e della sicurezza comportamentale, questi principi non sono per niente nuovi. Ciò che è vero è che in Italia siamo ancora troppo pochi ad applicarli e addirittura a conoscerli.
Lisa Servizi organizza corsi e segue il l’applicazione del protocollo Behavior Based Safety nelle aziende da 15 anni.
Il prossimo corso in programmazione su questi temi riguarda “Come far funzionare la gestione dei near miss”, e si svolgerà il 27 ottobre in FAD e nelle nostre aule di Marghera, per iscrivervi e leggere il programma: https://www.lisaservizi.it/corso/corso-come-far-funzionare-la-gestione-dei-near-miss?sku=CORSO-2120
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Invia una mail a: commerciale@lisaservizi.it
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