Infortuni sul lavoro: uno su 5 è dovuto al sonno
Tra i problemi di salute più diffusi ci sono i disturbi del sonno.
Una percentuale molto alta dei lavoratori ne è colpita, e questo provoca, non solo esaurimento fisico e turbe psichiche, ma anche un incremento del rischio d’infortunio.
Un importante studio condotto dalla Suva (primaria agenzia Svizzera che si occupa del sistema di sicurezza sociale) evidenzia che un infortunio su cinque è dovuto in parte a disturbi del sonno, il che vuol dire che quasi 53.000 infortuni all’anno sono riconducibili a questo.
E’ evidente che quando si è stanchi la concentrazione diminuisce e raddoppiano le probabilità di infortunio, inoltre, se non si riposa correttamente, la sonnolenza diurna riduce l’efficienza e la produttività lavorativa.
Secondo Katrin Uehli, specialista della Suva, tra gli infortuni più frequenti riconducibili ai disturbi del sonno ci sono le cadute in piano o le lesioni dovute all’uso di attrezzature e macchinari.
A maggior rischio sono poi le persone con più di trent’anni che lavorano più di 50 ore settimanali e che dormono meno di sette ore a notte, tale rischio aumenta se si aggiunge il lavoro notturno o a turni e l’uso di alcol che riduce la qualità del sonno.
Per vivere più sicuri bisogna quindi riposare bene.
Fonte [ SUVA ]