Le principali aziende produttrici o importatrici di pneumatici in Italia (Bridgestone, Continental, Goodyear Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli), in base all’art. 228 del Decreto Legislativo 152/2006, si sono unite in una società dal nome di Ecopneus scpa. La società Ecopneus, senza scopo di lucro, è stata fondata per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale dei Pneumatici Fuori Uso (PFU).
Finalmente il Ministero dell’Ambiente ha comunicato i contributi ambientali validi per le aziende socie di Ecopneus, da applicare a partire dal 7 settembre 2011, come previsto dal Decreto n. 82 del 11 aprile 2011 e relativamente ai prodotti dei loro marchi.
Nel sito di Ecopneus è disponibile l’elenco dei contributi ambientali soggetti ad IVA.
Il contributo ambientale va scorporato in fattura, e per questo è controllabile e tracciabile in ogni suo movimento, e ricordiamo che serve unicamente a coprire i costi di un sistema efficiente ed efficace di gestione dei PFU
Sempre nello stesso sito, è indicato che nel documento fiscale di vendita del pneumatico bisogna riportare il valore del contributo con la seguente dicitura: “contributo ambientale ai sensi dell’art. 228 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n.152”.
Il contributo ambientale per il ritiro degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) varia da un minimo di 1,50€/pneumatico per gli Pneumatici Fuori Uso (PFU) di ciclomotori, motocicli, motocarri, a un massimo di 326€/pneumatico per quelli di macchine agricole e industriali. Il contributo è inoltre funzione del peso del pneumatico stesso. Ad esempio per un PFU di un’auto il contributo ambientale è fissato a 3€. Se invece il PFU è relativo a un autocarro o autobus ecco che allora la quota aumenta a 12,10 o 23,50€ se il peso del PFU è compreso tra 20 e 40 kg o tra 41 e 70 kg, rispettivamente.
Quindi, con la definizione di tali contributi, si entra nell’operatività della raccolta e recupero dei PFU da parte di Ecopneus, attraverso la rete di operatori selezionati, tra gommisti e autofficine su tutto il territorio.
Per chi ancora non si fosse iscritto, può richiedere il ritiro gratuito dei PFU inserendo la richiesta sul sito di Ecopneus.
A breve, fa sapere Ecopneus, verrà completata la procedura di adesione alla società anche di altri produttori e importatori soggetti all’obbligo, che andranno a sommarsi alle aziende socie fondatrici.
Per ulteriori dettagli e chiarimenti vi invitiamo a contattarci.